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Non ho competenze specifiche, ma è evidente che prima o poi questa emergenza finirà a livello sanitario e tutti potremo riprendere a fare la nostra vita, come prima. O quasi.
Quasi, perché le conseguenze immediate, ci faranno vivere gravi ripercussioni economiche che ci ritroveremo. Ma come affrontare la crisi economica in arrivo? Non è difficile immaginare che diverse aziende, dovranno rivedere i loro piani di sviluppo, altre probabilmente arriveranno a chiudere, perché, nella situazione già difficile di stagnazione o di recessione economica degli ultimi anni, non avranno risorse per riuscire a rialzare la testa.
Come dicevo, in qualche modo la situazione di blocco attuale relativo al Coronavirus Italia finirà. La reale differenza la farà chi sarà pronto ad agire ai primi segnali di ripresa del mercato, per quanto ristretto e differente da quello pre contagio. Perché sarà differente.
Oggi, come in ogni situazione di forte stress, c'è chi riesce a guadagnare e a crescere perché ha prodotti utili a contenere e fronteggiare l’infezione, chi ha prodotti indispensabili o che sostituiscono quelli realizzati in aree cinesi a rischio di cui sono state bloccato le spedizioni.
Poi ci sono tutti gli altri, quelli che vivono una forte contrazione degli ordini e delle vendite. Del proprio lavoro. Certamente tanti.
Ma cosa fare se sei nella seconda categoria? Tra i suggerimenti per affrontare la crisi, credo che il principale sia: Non stare fermo. O come dice Mirco Gasparotto, devi muovere il culo!
La cosa più semplice è individuare gli eventuali spazi che questa situazione offre ai tuoi prodotti o servizi che al momento sono diventati di maggior interesse, rispetto ai normali trend del mercato pre virus.
Banalmente chi ha prodotti per la sanificazione e la pulizia (disinfettanti, detersivi, mocio, scope, ecc…), ma anche ad esempio chi offre servizi per il telelavoro (avete visto le pubblicità che offrono servizi di teleconferenza?) o formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro, può sfruttare questa finestra per compensare eventuali perdite di fatturato sugli altri prodotti a catalogo. Per chi ce l’ha, anche rinforzare il proprio e-commerce, promuovendo i propri servizi on line. Nielsen riporta nella sola ultima settimana di Febbraio un aumento di 30 punti percentuali nelle vendite on line. Per comprendere a pieno questo trend, il 2018 sul 2017, ha avuto un incremento del 7%!!!
Lo sforzo maggiore è però richiesto a chi non ha prodotti al momento indispensabili. Ma cosa fare?
La prima azione è quella di fronteggiare l’infodemia (nuovo termine che unisce la parola “informazione” a “epidemia”), cioè l’informazione allarmistaa del mainstream di queste ultime settimane, che ha spaventato più del virus. Facendo quasi più danni del virus stesso e causando un’isteria generale. Perciò è dovere di ogni imprenditore e di ogni responsabile della comunicazione aziendale, RASSICURARE i propri clienti.
Un esempio? Beh, questa mail è già un esempio di questo che ti sto dicendo. E lo sono le azioni che stiamo sviluppando per molti dei nostri clienti, volte a comunicare con i loro clienti. Email, articoli di blog, pop up sui siti, progetti di azioni di comunicazione pronti per la ripresa.
Tutto questo per dirti di non stare fermo, se l’acqua sale comincia a nuotare. Non sai cosa fare? Non ci siamo, per sostenere le aziende in questo difficile momento, per ricercare i loro punti di forza, comunicarli ai target, prepararsi per essere nel gruppo di testa quando le cose ripartiranno. Per aiutarli con un piano di comunicazione, una strategia di web marketing di marketing e azioni concrete. Chiamaci ti daremo una consulenza gratuita telefonica o via Skype (meglio evitare le visite al momento!).
Ah già! P.S: abbiamo aderito al decreto ministeriale del 10 marzo, attivato la modalità smart working da casa per chi tra noi è più distante e lo ha richiesto, per chi resta in ufficio, distanza di un metro, disinfezione mani e santificazione ambientale. Lavoreremo tramite mail oppure videoconferenze (Skype, WhatsApp, FaceTime) con tutti i clienti che lo richiederanno, per quelli che vorranno incontrarci applicheremo le stesse norme del decreto. #iorestoacasa
Ma cosa mi ha portato a cercare di capire come le aziende che in questi giorni hanno visto rallentare o addirittura fermare completamente la loro attività, e come possano utilizzare questo periodo, dalla durata purtroppo incerta, per sfruttarlo il più possibile a proprio vantaggio? È un approccio non è solo farina del mio sacco, ma deriva dai diversi formatori e relatori che ho avuto il modo di seguire negli anni, come:
Sono tutti sideralmente lontani dall’italica modalità del lamento e dell'autolesionismo alla Tafazzi, dalla teoria delle scuse, che certo non aiuta ad affrontare le cose. Se poi parliamo, per chi è di Genova e dintorni, dell'atavico disfattismo del “maniman”, allora ci spostiamo direttamente nella nebulosa di Andromeda. Allora l’unica soluzione è agire perché secondo la saggezza orientale “il saggio agisce, lo stolto reagisce”.
Enrico Lorenzi
Tam Tam Italia